Le immagini che documentano la perdita di liquami. Notare la “riparazione” della tubatura effettuata con cellophane e qualche giro di corda…
Queste due fotografie, insieme ad altre, sono state scattate nel pomeriggio di venerdì 25 maggio 2018 e immortalano impietose una vistosa perdita di liquami nella tubazione a mare del depuratore consortile di Vallesanta. A scattarle e a consegnarle al Comitato Vallesanta è stato un subacqueo di vecchia data, appassionato di fotografia ma, soprattutto, innamorato di Levanto e del suo mare. La perdita è laddove il tubo che parte dalla cosiddetta “terza spiaggetta”, sotto villa Wild, fatto un tratto dritto fino alla prima punta, poi piega verso sud ovest, sul lato destro della secca della “Pevèa”. La profondità in quel punto è di circa 6-7 metri.
Dalla tubazione non fuoriesce acqua depurata ma, come si può ben vedere, in mare vengono sversati liquami: che intorbidiscono l’acqua, ma per la gioia dei pesci che banchettano felici.
Già lo scorsa estate il subacqueo aveva segnalato una perdita simile e proprio nello stesso punto, sempre di liquami e non di acqua depurata. «Venerdì mi sono immerso di nuovo per controllare – ha raccontato al Comitato Vallesanta – È stato fatta una riparazione, ma non certo a regola d’arte, con cellophane e qualche giro di corda. E infatti si è aperta di nuovo una falla, ancora più grossa, da cui continuano a uscire liquami, non certo acqua come sarebbe lecito aspettarsi».
Fin qui il racconto e le foto, che sono piuttosto esplicite: infatti, la nuvola colorata che fuoriesce non è certo un effetto ottico dovuto magari alla “differente salinità” dell’acqua (anche perché i pesci non vanno a mangiare acqua…). Alcune domande però sono d’obbligo.
1) Come mai dalla tubazione a mare uscivano ed escono liquami e non acqua depurata? Forse il depuratore dal costo multimilionario non depura oppure ha dei problemi?
2) Non vengono fatti controlli sull’impianto e sullo scarico a mare? E le riparazioni delle tubature vengono fatte con cellophane e corda? Eppure il problema della perdita era già noto.
La Bandiera Blu intanto continua a sventolare. Sperando che “Goletta Verde” di Legambiente non faccia prelievi proprio in quella zona. Ma soprattutto sperando che qualcuno intervenga al più presto: per rimediare alla perdita e al conseguente inquinamento, ma anche per fare indagini sul “funzionamento” del depuratore.