Dopo le vicende relative al malfunzionamento del depuratore intercomunale di Vallesanta della scorsa estate e dopo i differenti atteggiamenti “legali” assunti dalle due Giunte comunali di Bonassola e di Levanto, Comitato Vallesanta e Legambiente La Spezia hanno inviato questa lettera ai due sindaci Giorgio Bernardin e Ilario Agata
Al Sig. Sindaco Giorgio Bernardin, Comune di Bonassola
Al Sig. Sindaco Ilario Agata, Comune di Levanto
Oggetto: istanza ai sensi dell’art. 5 del D.L.G.S. n. 33/2013 riguardante il depuratore intercomunale di Levanto-Bonassola
I sottoscritti Paolo Bertolotto e Giacomo Campodonico nella qualità di rappresentanti del “Comitato Vallesanta”, e Stefano Sarti nella qualità di rappresentante di “Legambiente – La Spezia”,
PREMESSO
che fin dalla sua attivazione nel 2016 il depuratore intercomunale di Levanto-Bonassola ha evidenziato gravi difetti di funzionamento con ripetuti disservizi che causano evidenti situazioni di inquinamento delle acque marine di balneazione in prossimità della costa;
che, in particolare, spesso si manifesta, nei golfi di Levanto e Bonassola, la presenza di estese macchie di schiuma, non presenti prima dell’attivazione del depuratore;
CONSIDERATO
che a quanto risulta – a seguito di clamorosi episodi di disservizio avvenuti alla metà di luglio e a inizio di settembre, con estesi tratti di colorazione marrone delle acque della baia di Bonassola – dopo avere emesso ordinanza di divieto di balneazione n. 25 in data 17 luglio, il Comune di Bonassola con la delibera della Giunta Comunale n. 87 e la determina n. 13 in data 21 agosto ha conferito a un professionista, l’avvocato Giovanni Bormioli del foro di Genova, l’incarico di assistenza legale, per un costo complessivo di oltre 1.900 euro, finalizzata a individuare i possibili strumenti giuridici utilizzabili, nonché le iniziative da assumere per far fronte al presunto inquinamento del mare causato dal depuratore;
che la situazione che ha determinato il conferimento dell’incarico presenta aspetti di particolare gravità, anche per la compromissione delle presunte condizioni di salubrità delle acque;
che le Associazioni istanti hanno come scopo la tutela dell’integrità dell’ambiente e della salute dei cittadini;
che l’art. 5 del D.L.G.S. n. 33/2013 conferisce a tutti i soggetti dell’ordinamento il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni al fine di controllare il perseguimento delle funzioni istituzionali e l’utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle amministrazioni competenti;
RILEVATO
che a distanza di quasi due mesi non si ha notizia di alcuna iniziativa del professionista incaricato dal Comune di Bonassola e tanto meno di alcun risultato della sua opera;
CHIEDONO AL COMUNE DI BONASSOLA
di accedere, tramite rilascio di copia, ai seguenti atti:
- atti compiuti dal predetto professionista nell’adempimento dell’incarico;
- fattura emessa dall’avvocato Giovanni Bormioli del foro di Genova a fronte dell’incarico conferito.
CHIEDONO ALTRESI’
di comunicare tutti i dati e i documenti relativi agli effetti operativi e di concreta tutela ambientale dell’incarico conferito all’avvocato Giovanni Bormioli.
RILEVATO POI
che in data 19 luglio 2019 il Comune di Levanto con delibera della Giunta Comunale n. 128 autorizzava il Sindaco alla nomina di un legale cui affidare l’incarico di tutelare “la dignità, l’immagine e il decoro” dell’Ente;
che della determinazione n. 91 – Settore I – pubblicazione n. 1533 del 10 ottobre 2019, avente per oggetto “Tutela dell’immagine del Comune di Levanto – Conferimento di incarico legale per la promozione di azioni a tutela dell’Ente” non è stato pubblicato né allegato alla citata pubblicazione all’albo pretorio on-line il documento attestante il contenuto della determinazione,
CHIEDONO AL COMUNE DI LEVANTO
la pubblicazione completa all’albo pretorio on-line della citata determinazione n. 91 – Settore I, a pena di nullità della stessa.
Levanto, 19 ottobre 2019
COMITATO VALLESANTA – LEGAMBIENTE La Spezia